17 aprile 2014

Dietro il telone







Carissimi lettori,
quello che vi scriverò in questo articolo è una vergogna che purtroppo anche il nostro piccolo Ticino vive malgrado tutti i nostri bei sorrisini e le nostre belle parole. Se vi ricordate, nel precedente articolo di questo blog che ho postato intitolato CDPD - Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, venivano elencati tutti i diritti che i disabili hanno, come poter accedere autonomamente in uno stabile pubblico o trovare un'occupazione senza nessun tipo di discriminazione. Belle parole (come dicevo prima) ma queste non sono che la parte più chiara ed invitante della medaglia. 

La teoria è sempre molto bella ma la pratica lascia molto a desiderare e ora vi svelerò la facciata più opaca:

la cugina di una mia carissima amica ha scoperto che sua figlia (bambina, purtroppo, down) veniva isolata insieme ai suo compagni di classe speciale dagli altri bambini "sani" con un telone durante la pausa pranzo. Questo è accaduto all'asilo di Pollegio.

Non è finita, perché ora la bambina è stata trasferita nella scuola elementare di Giubiasco in una classe speciale composta da bambini con handicap mentali davvero molto gravi che non hanno la sua stessa capacità di comprensione. Ne consegue dunque che la bimba, malgrado abbia 7 anni, non sa ancora né leggere né scrivere, non ha il minimo avvicinamento con i bimbi delle classi "normali" (fatta eccezione per la ricreazione) e in mensa mangia con i suoi compagni in un tavolo isolato da tutti. 

La piccolina, come anche un suo compagno di scuola, è peggiorata rispetto gli scorsi anni e questo perché la scuola non è in grado (o non ha interesse di esserlo) di avere quella minima sensibilità che occorre per poter capire che esistono delle tipologie di disabilità che possono variare dall'essere lievi all'essere, purtroppo, più gravi. 

Ora, la cugina della mia amica, con il supporto di un'altra mamma, sta cercando di insistere per ottenere il permesso di far frequentare ai loro figli dei corsi di canto, ginnastica o ambiente in una classe "normale" (o almeno le discipline che permetta loro di stare a contatto con bambini sani), d'altronde.... è un loro diritto! Peccato però che la direttrice di questa scuola sia totalmente assente e non abbia il minimo interesse ad aiutare le due mamme e il Cantone non sborsa mezzo centesimo per pagare dei tutor che possano seguire questi bimbi e colmare il vergognoso vuoto che la scuola elementare lascia.


Detto questo, io mi chiedo, a che serve emanare normative che difendono i diritti dei disabili se, come in questo caso, è la scuola stessa a fregarsene? 

A cosa serve l'articolo 8 cpv. 2 della Costituzione Svizzera che dice espressamente che nessuno può essere discriminato, in particolare a causa dell'origine, della razza, del sesso, dell'età, della lingua, della posizione sociale, del modo di vita, delle convinzioni religiose, filosofiche o politiche, e di menomazioni fisiche, mentali o psichiche se poi, ancora nel 2014, accadono certe cose?
Ma noi siamo una società sana, bella e educata... dotata di sani principi e vivace moralità! I disabili? ah si.. giusto...... si, "ci stiamo lavorando"!

Chi volesse avere degli approfondimenti in merito a questo argomento può cliccare QUI per seguire un servizio di Falò (famoso programma della RTSI)

7note






E voi cosa ne pensate? 
Dite la vostra lasciando un commento!!!!!

12 commenti:

  1. Vergognoso, complimenti per l'articolo!

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  2. Che schifosa realtà!

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  3. Le parole purtroppo non servono a molto, bisogna denunciare questi abusi (raccolta firme, andare direttamente al DECS e parlare con l'on. Bertoli) e continuare a lottare per i diritti dei disabili!!

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  4. Quei docenti non sono al posto giusto

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  5. Che vergogna!
    Bisognerebbe mettere in isolamento chi lo permette... oltre a sensibilizzarli sulle differenti patologie tristezza

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  6. A volte si rimane senza parole davanti a certi sopprusi, qui invece le parole ci sarebbero ma andrebbero dette direttamente ai diretti interessati, in questo caso, colpevoli!!!!
    E' vero, bisognerebbe denunciare l accaduto, senza tanti peli sulla lingua, ma a volte i genitori di questi bimbi/ragazzi vengono lasciati soli, in balia del loro senso d impotenza!!!! Allora mi associo a quello che dice il mio amico Ale(sette note) sono solo belle parole, ma le belle parole le sappiamo dire tutti.......

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  7. .....c'è amarezza e sconforto nel sapere che le voci interrogative vengono taciute con spiegazioni offensive !! I genitori.. Noi genitori implicati, non siamo ne stupidi ne ignoranti!! Desideriamo il meglio per il proprio figlio come qualsiasi genitore sano di mente... È sempre questione di chi siede "sopra" a prendere decisioni.. Che sia sensibile a legittime richieste!!! Non abbiamo bisogno di pacche sulle spalle accompagnate da imbarazzanti sorrisi...
    ABBIAMO BISOGNO DI COERENZA E CONCRETEZZA!!
    Grazie di cuore al blog di Ale

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  8. Purtroppo è una realtà che vediamo solo noi che la viviamo, visto che ho anche io una figlia che ha frequentato la scuola speciale di giubiasco e non solo! ! Vi dirò oggi ha 16 anni e ancora non sa leggere e tantomeno scrivere. VERGOGNAAA! !!!!

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  9. che dire piu' che essere schifati per questa vicenda.....nn bisogna stare con le mani in mano e gridare il disappunto....le persone purtroppo sono per la maggior parte egoiste e senza cuore....difendiamo le persone disabili ;persone dal cuore grande e straordinario....basta parole ma FATTI!!!!!!!!!!!!!!!

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  10. Ma chi scrive questi articoli?
    Chiunque tu sia rivolgiti a chi lavora quotidianamente con persone in difficoltà In modo da informarti realmente sul lavoro svolto con impegno professionalità e serenità ... inoltre ti consiglio una visita di diversi giorni nelle strutture diverse esistenti in Ticino.

    È vergognoso scrivere nell'ignoranza dell'argomento e della materia....

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