La paura, l'esitazione e l'incertezza sono tre fattori che sono esistiti, esistono ed esisteranno in tutte le generazioni future.
Vorrei precisare una cosa perché credo sia necessario ed importante farlo: trovo che l'aiuto sia una cosa stupenda e credo che tutti coloro che ne necessitano debbano accorgersi che stanno ricevendo qualcosa di speciale e raro. Chi non apprezza questo gesto è un coglione, che sia disabile o meno, che in effetti non merita attenzioni.
Per cui, a Jenni come a tanti altri, vorrei dire loro di non sentirsi inadeguati o spaventati dall'incertezza di "dare troppo": la voglia che avete di tendere la mano è un piccolo miracolo in un mondo come quello del nostro periodo, che è sempre più veloce, individualista, tecnologicamente avanzato a livello materiale e retrograde a livello umano.
Per cui, vi prego con tutto il cuore, di non lasciar morire questa volontà straordinaria.
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